La memoria… Dell’acqua

 

Credo in memorie che non sappiamo di avere.

Ho riscontrato questa teoria in molti grandi studiosi, ho letto molto a tal proposito e mi sono documentata perché quest'idea mi ha sempre affascinata. Ci credo perché ho potuto constatare con mano che nella nostra memoria, vi sono delle conoscenze specifiche che ci arrivano come suggerimenti e si manifestano come piccoli episodi, ai quali non diamo mai, generalmente, molta importanza.

Poi, con il passare del tempo, e con l'attenzione per le coincidenze, riusciamo ad intravedere e a leggerene il senso. Nel momento in cui svolgiamo alcune azioni che sono marginali nella nostra vita attuale, pur non sapendolo, costruiamo quello che è il nostro futuro. Sembra che molto spesso sappiamo già cosa ci aspetta dal domani.

Non vi capita mai, di guardarvi indietro e ricordarvi proprio il momento esatto in cui si stabiliva la connessione con quello che state vivendo in quel presente?

Vi sovviene in un lampo e pensate :

guarda un po' tu, il caso.

Parlando del caso si apre un discorso molto ampio, carico di sfaccettature e di trame invisibili. Sono sempre più convinta che il caso non esista e che vi sia una specie di disegno per ognuno di noi. Per questo ho imparato a lasciare andare: quando le cose devono accadere, accadono.

Allo stesso tempo non credo che si debba restare immobili, ma capire il vero motivo di certi impedimenti.

Vi faccio un esempio pratico: io ho una certa sensibilità per queste vicende e le osservo come spettatrice oltre a viverle, ovviamente. Una mia cara amica un giorno mi espresse il suo desiderio di comprarsi una casa, le sarebbe piaciuto che la consigliassi, stava avendo dei problemi, non riusciva a procedere. Gli appuntamenti saltavano sempre, le case da disponibili uscivano dal mercato. Io vedevo la sua frustrazione, mi dispiaceva enormemente per lei così giovane e desiderosa di vivere, con l'uomo che ama. Poi mi venne un dubbio, subdorai che vi erano degli impedimenti per giusta causa. A volte quando non si da peso a certi segnali si possono commettere errori, anche grandi. Da lì, iniziai ad indagare... mi bastarono poche domande per capire. Il suo ragazzo avrebbe da li a poco sostenuto degli esami per entrare in una compagnia estera. Ecco perché, pensai. Era per quel motivo che non dovevano insistere, dovevano lasciare andare gli eventi. È passato del tempo, durante il quale le ricerche sono state interrotte. Gli esami sono stati affrontati, e sapete che è successo?
Lui li ha superati, e la sua sede lavorativa sarà all'estero.

Vedete, se solo ci fermassimo ad osservare le casualità ad analizzare anche gli impedimenti a certi nostri desideri, potremmo stare più tranquilli.

Quello per loro, non era il momento di affannarsi per acquistare casa.
Siate sinceri, quante volte vi sono capitati episodi simili?
Vi saluto sperando di avervi dato un'altra chiave di lettura, per me sono scatti di consapevolezza.

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