Tuteliamoci dalla dipendenza affettiva

 

Molte volte ho paura, mi assale quella tremenda sensazione di impotenza e di terrore che mi toglie il respiro. Ho paura di molte cose, ma la mia paura più grande è quella di perdere le persone che amo e che mi stanno vicine.

Per questo molte volte penso di soffrire di una "dipendenza affettiva". Oggi ne sentiamo parlare spesso, un problema che esiste da quando esiste l'essere umano. La dipendenza affettiva ti porta a spostare il tuo asse, ad essere concentrata più su chi ti vive accanto. Ti porta ad ignorare i tuoi bisogni, fa emergere solo chi ti sta vicino. Tu, non esisti, cerchi in tutti i modi di soddisfare le esigenze ed i bisogni di terze persone.

Tendenzialmente, si cerca di colmare i propri vuoti interiori donando tutto ciò che si ha con la speranza , quasi sempre vana di veder tornare qualcosa indietro. Anche un minimo segno di attenzione a volte basta, per coloro che soffrono di "dipendenza affettiva ".

La fame d'amore è quasi sempre insaziata, da li nasce una grande frustrazione.

Ecco, se ti sei ritrovata in questa breve descrizione fai un bel respiro e inizia a pensare che è possibile uscire da questo "circolo" mentale . Ci lavoro costantemente anch'io,  non dico che sia facile ma possibile lo è. Tutti noi abbiamo la possibilità di riprendere la nostra vita in mano e di andare ad abbattere le nostre paure, la forza la troviamo quotidianamente dentro di noi. Piano piano è necessario riportare l'attenzione su noi stessi, si potrebbe iniziare ponendoci una domanda semplice... cosa posso fare per stare bene oggi. La risposta può essere anche all'apparenza banale, ma non va sottovalutata... anche la lettura di un semplice libro può mettere dei piccoli mattoni per il nuovo percorso.

Proviamo a fare qualcosa per noi stessi, per il nostro bene e non solo per il bene degli altri. Sembrano discorsi triti e ritriti ma è così,

 basta quel poco di amore in più per la nostra persona per renderci speciali anche agli occhi degli altri.

Con infinito affetto Selenia!

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